La società “dei due metri” è ormai una realtà. Vale a dire una società in cui, causa Covid, dobbiamo distanziarci socialmente di circa due metri. La nuova normalità richiede quindi creatività nell’uso dello spazio.
L’architettura l’ha capito da tempo. In tutto il mondo, il volto dell’architettura sta cambiando. L’agenzia olandese Shift Architecture Urbanism, ad esempio, ha già realizzato un progetto per un “micro mercato”. Un mercato con un massimo di tre bancarelle che gira in tutta la città. Il micro mercato sorge su una sorta di scacchiera, in modo che le persone non siano mai a meno di un metro e mezzo di distanza l’una dall’altra.
Lo spazio è prezioso
L’agenzia ha anche elaborato idee per un sistema di circolazione a senso unico nelle aree pedonali e opzioni per i caffè di Rotterdam, per compensare il fatturato perso sulle terrazze utilizzando più spazio pubblico (fonte: EenVandaag). La specie umana si adatta in fretta. Ed è bello vedere che nascono immediatamente nuove idee. Ma a causa della distanza che dobbiamo mantenere, i percorsi pedonali diventano particolari, le file sembrano extra lunghe e i parchi si riempiono più velocemente. In altre parole, serve più spazio. Dove lo prendiamo visto che in città è già scarso?
Il tetto come spazio pubblico
Questa è l’opportunità per sviluppatori di progetti, urbanisti e architetti: includere il tetto come standard nei progetti. C’è ancora così tanto spazio inutilizzato sul tetto. Spazio da utilizzare ora! Il tetto come spazio pubblico. Immaginiamoci le grandi possibilità…
Concerti di due metri
Un ristorante con terrazza sul tetto può ricevere più clienti. Una piazza sul tetto per dare concerti in due metri. Un parco sul tetto dove i gruppi possono fare il bootcamp. E il tutto con una vista fantastica! Dobbiamo solo stare attenti che non diventi troppo affollato anche il tetto. Ma un ulteriore vantaggio è che un tetto, di solito, non è accessibile da tutti i lati. Quindi l’accesso può essere regolato più facilmente che una piazza. Il tetto offre tante opportunità per riorganizzare la società… in due metri!